Gennaio 2014 – Con la crisi economica, la difficoltà di accesso al credito e la drastica diminuzione dei fatturati, ridurre le spese è stato uno dei diktat principali per la maggioranza delle imprese italiane. Anche il budget che le aziende hanno avuto a disposizione per la spesa assicurativa ha subito spesso dei tagli, nonostante i rischi in realtà si moltiplichino in situazioni di crisi e le tutele assicurative dovrebbero invece essere aumentate.
Ecco perché si rivela ancora più preziosa la consulenza di un broker assicurativo che, grazie alla conoscenza dei settori industriali e del mercato assicurativo, può consigliare le aziende in merito alle soluzioni più economiche ed efficaci per garantire la continuità del business e mettere in sicurezza l’attività.
Ciò avviene grazie ad un’analisi dei costi e dei benefici, allo studio dei rischi, alla verifica delle soluzioni assicurative in essere e di quelle che potrebbero invece essere più idonee.
Come ricordato dal presidente di Aiba Claudio Marietti su Il Giornale delle Assicurazioni, in Italia i broker di assicurazione gestiscono oltre il 65% dei rischi industriali e possono davvero fare la differenza sensibilizzando gli imprenditori sulle misure da adottare per mettere in sicurezza lavoratori, impianti e attività. Non solo: alla luce della crescente internazionalizzazione delle imprese è fondamentale conoscere anche i rischi connessi ai propri partner, perché non abbiano ripercussioni sul proprio business.
Purtroppo molti imprenditori non hanno ancora una corretta consapevolezza dei rischi e della loro gestione, per cui spesso si ritengono sufficientemente assicurati ma sottovalutano in realtà rischi quali ad esempio i danni reputazionali, la business interruption, i rischi di compliance aziendale o quelli relativi ai crediti commerciali.
Ecco perché è il broker a dover divulgare una cultura assicurativa per sensibilizzare sui rischi e illustrare le soluzioni da adottare.